SOMMARIO |
PROFESSIONI E FEDE
Bruno Schettino
Ogni cristiano è chiamato ad incarnare la fede, a renderla visibile, a darne un volto umano
“Professioni e fede” è stato il tema del convegno, organizzato dal MEIC il 14 maggio 2004 nella Chiesa degli Angeli Custodi, durante il quale è stato anche presentato il libro “Laici cristiani testimoni di fede” opera dello stesso Movimento. Ne riportiamo la Presentazione scritta dall’arcivescovo Mons. Bruno Schettino.
Lodevole
è l'iniziativa di Don Salvatore Iodice, assistente MEIC, e dei Convegnisti, che
si sono incontrati sul tema: "Professioni e fede", di dare alle stampe la loro
riflessione.
Il tema ha richiamato il valore del rapporto tra laicità e fede. Il cristiano, in forza del battesimo, è chiamato a vivere la ricerca di Dio con passione spirituale e nello stesso tempo la sua appartenenza alla terra. Togliere uno di questi aspetti significa misconoscere il rapporto tra cielo e terra, tra dimensione umana e sguardi al cielo.
Nel contesto vivo della storia ogni cristiano è chiamato ad incarnare la fede, a renderla visibile, a darne un volto umano. Il seme della Parola di Dio è gettato con generosità e a larghe mani nei solchi della storia e germina conversione nel cuore, santità, novità di vita. In questo continuo processo di sedimentazione del seme e della sua germinazione vi è una risposta personale, un essere diversi dagli altri, un modo diverso di sentire e vivere l'appartenenza.
I Santi rivelano un volto umano non clonato, ma personale e vitale. Il loro vivere è nel contesto di una storia che è mistero di grazia e di salvezza. In questo continuo processo di elaborazione e di trasformazione della realtà si realizza la storia della salvezza. Nonostante le prove, le difficoltà e le tante contraddizioni di questo mondo il mistero di Dio, che è redenzione, realizza la vittoria del bene sul male, della grazia sul peccato.
I personaggi storici descritti in questo libro hanno incarnato l'Evento cristiano, realizzando una valida esperienza umana, e collaborando sempre più per il Regno di Dio nel cuore degli uomini e della storia, rinnovando il volto della speranza.
Corriere di Caserta mercoledì 19 maggio 2004
S. Maria C. V. All'incontro era presente anche l'avvocato Alfonso Martucci
Il Meic in convegno con "Professioni e Fede" nella chiesa Angeli Custodi
SANTA MARIA CAPUA VETERE -
Franco
Costa |
Tra l'altro egli ha sottolineato l'importanza culturale e formativa , la fragilità giovanile nelle scelte scolastiche e che l'Università dovrebbe basarsi sulla creatività. Infine ha illustrato il concetto di città a misura di uomo. Poi il prof. Saverio Tufariello, dirigente scolastico del Liceo Artistico di Aversa ha illustrato al pubblico presente il tema: "Educare ai valori", in cui ha evidenziato tra l'altro il suo pensiero di scuola aperta terminando con il concetto di adeguamento al cambiamento della società. Alla fine c'è stato spazio anche per l'avv. Alfonso Martucci che ha relazionato sull’”avvocatura; etica cristiana nell'esercizio professionale",ricordando che bisogna unire professione e fede prendendo esempio dall'insegnamento di alcuni Santi, che hanno segnato la strada da intraprendersi per centrare tale binomio cristiano. Alla fine, prendeva ancora la parola mons Schettino, che invitava don Salvatore Iodice di continuare su tale tematica anzi espandere il dibattito sulle varie argomentazioni che offre la società moderna a tutti gli interessati mediante l'organizzazione di altre serate. Al termine è stato distribuito ai presenti il volume "Laici cristiani",seguito da un caloroso applauso finale, hanno chiuso la serata culturale i giovani rappresentanti del coro parrocchiale con brani musicali sacri. |
I convegnisti da sinistra: prof. S. Tufariello, ing. L. Russo, d.
Salvatore, mons. B. Schettino, prof. L. Fusco Girard, avv. A. Martucci.