SOMMARIO

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PRESENTAZIONE

 

Desidero ringraziare Don Salvatore Iodice, il Presidente Ing. Luigi Russo e tutti i Soci del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale per la generosità della risposta personale e comunitaria all'azione della Chiesa nel campo culturale.

Sono trascorsi già 20 anni di impegno culturale a servizio della Comunità Diocesana, dando valore e significato alla proposta cristiana nell'ambito della cultura, che rimane un campo privilegiato dell'azione della Chiesa. Il MEIC è nato nel 1980 dal rinnovamento del Movimento Laureati di Azione Cattolica. Davanti alla sfida del tempo presente, partendo dal dopo Concilio, vi è stata una appassionata risposta alle esigenze della cultura, dalla socialità, dalla modernità ed, oggi, dalla globalizzazione. La sfida a cui si è chiamati a rispondere rimane sempre quella della evangelizzazione, usando strumenti tradizionali e nuovi.

 

Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato che all’origine della fede che genera la cultura "non c’è  una decisione etica o una grande idea, ma l'incontro con la Persona di Gesù Cristo, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva" . "La fecondità di questo incontro si manifesta, in maniera peculiare e creativa, anche nell’attuale contesto umano e culturale, anzitutto in rapporto alla ragione che ha dato vita alle scienze moderne ed alle relative tecnologie"( Convegno Ecclesiale di Verona 2006).

Di fronte al relativismo, di fronte al problema della ragione e della verità occorre ricordare che il Signore rende possibile l'incontro con la verità. Lui ha detto di sé: "Io sono la via, la verità, la vita''' (Gv 14,6).

Non più idea, sistema ideologico, ma la persona esprime la verità, che diventa incontrabile in Cristo Gesù. Occorre che la verità, la ragione illuminata dalla fede producano un processo di inculturazione, per cui diventano oltre che verità rivelate, anche verità storiche, incarnate nelle dimensioni temporali e spaziali.

 

Le attività che il MEIC di S. Maria C. V. compie, obbediscono a questa logica e determinano una cultura che incontra l'uomo e la storia. Diventa così giudizio veritativo, ricerca speculativa, valore alla storia, fermento di verità ed impegno per rendere la città umana, sempre più vivibile e serena nelle dimensioni relazionali.

Auguro al MEIC di S. Maria C. V. di continuare con grande entusiasmo in questa attività, per rendere un servizio all'uomo di oggi e per dare volto di cultura alla Chiesa del nostro tempo, che è interrogata dalla storia e che interroga per una risposta ai profondi aneliti dello spirito, per una ricerca appassionata della verità.

Bruno Schettino